327 93 74 420

Linea Diretta: attiva tutti i giorni dalle 8 alle 20

Endodonzia

L'endodonzia si occupa della diagnosi e della terapia dell'endodonto, ovvero dello spazio all'interno dell'elemento dentario che contiene la polpa dentaria (costituita da cellule, vasi e nervi ).


INDICAZIONI ALLA TERAPIA ENDODONTICA

Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione (cariosa, traumatica) determini una alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi stessa. È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l'elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero un'alterazione pulpare irreversibile (necrosi pulpare per cause iatrogene).
Si parla invece di RITRATTAMENTO ENDODONTICO quando siamo di fronte a un dente già trattato ma in modo incompleto o per una recidiva del processo infiammatorio per cui era stato sottoposto a terapia canalare, per cui e’ necessario un intervento. Raramente,quando la guarigione non avviene, si deve ricorrere all’asportazione dell’apice della radice (apicectomia) e del tessuto infetto circostante tramite un piccolo intervento chirurgico.


CONTROINDICAZIONI alla terapia endodontica

>Insufficiente apporto parodontale ,diagnosticato durante la prima visita del paziente,eseguita con l’ausilio di sonde parodontali ,diritte e curve da biforcazione, con le quali si puo’ stabilire la compromissione irreversibile dell’elemento in questione, per esempio con paradentosi grave.

>Carie della biforcazione con perforazione delle pareti dentali.

>Frattura verticale della radice.

Le tappe basilari del trattamento endodontico sono rappresentate da:
Fase diagnostica durante la quale si chiarisce qual e’ la causa della malattia per un corretto piano di trattamento. Si procede ad effettuare: rx endorale preoperatoria,
anestesia locale,  isolamento del campo operatorio con diga di gomma (sempre),
apertura della camera pulpare.
Fase preparatoria durante la quale attraverso la sagomatura del canale con strumenti endodontici manuali (k-files, headstrom, reamers etc.) e meccanici
(strumenti in acciaio come frese di Gates, Largo, o Nichel-Titanio come M2, Pro-files, Pro Taper etc.).
Detersione del canale radicolare mediante diversi irriganti (acqua ossigenata, ipoclorito di sodio, calcio-chelanti) si rimuove il contenuto canalare e si da al canale stesso una forma adatta a ricevere una otturazione tridimensionale.

Fase dell’otturazione durante la quale il canale viene otturato con una sigillatura tridimensionale di tutte le strutture del canale (compresi canali laterali e delta apicale)con un materiale inerte, una gomma termoplastica (Guttaperca), secondo le diverse tecniche di condensazione laterale a freddo, e condensazione verticale a caldo,capace di assicurare un completo sigillo.