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Ortodonzia

L'ortodonzia è quella particolare branca dell'odontoiatria che studia le diverse anomalie della posizione, costituzione e sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. L’obiettivo finale della cura ortodontica e’ una condizione di armonia tra le due arcate con rapporti funzionali ottimali in un contesto estetico gradevole.

Non ci sono limiti di età per le cure ortodontiche, l’epoca ideale di inizio del trattamento dipende strettamente dalla diagnosi e perciò può variare molto da caso a caso. Generalmente si considera che il momento più propizio per intraprendere una cura ortodontica classica corrisponde alle ultime fasi della dentatura mista ,condizione che si verifica in media intorno agli 11-12 anni di età.
Sono però molto numerosi i casi che beneficiano di una terapia precoce, anche prima dei 6 anni di età, quando e’ molto ampia la possibilità di modificare efficacemente la crescita e lo sviluppo del volto e della dentatura ,in questo caso parliamo di Terapia intercettiva. La cura delle "dismorfosi" facciali ha radici molto antiche, basti pensare al tentativo di correggere la ipermandibolia (III Classe scheletrica) della famiglia regnante degli Asburgo. Ma è solo agli inizi del Novecento che negli USA si classifica il problema con senso critico e scientifico; infatti con E. Angle, in base alla posizione relativa dei primi molari permanenti (superiori e inferiori) che si distinguono le malocclusioni in tre classi.


- La I Classe dentale è la più rappresentata nella popolazione nord-europea: viene comunemente ritenuto il rapporto ideale in senso antero-posteriore tra mascellare e mandibola, il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) occlude nel solco tra la cuspide mesiale e centrale del primo molare inferiore; il canino superiore si incastra dal lato vestibolare tra canino e premolare inferiore.

- La II Classe dentale è la più rappresentata nella popolazione indoeuropea , la mandibola cresce e si sviluppa in posizione distale rispetto al mascellare superiore, pertanto il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) si incastra tra le creste marginali di secondo premolare e primo molare inferiore.

- La III Classe dentale si riscontra prevalentemente nelle razze asiatiche con diverse tipologie e sono associazioni di ipersviluppo mandibolare e iposviluppo mascellare con varie gradazioni di crescita: il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) occlude dopo il solco distale del molare inferiore.


Questa è solo una classificazione clinica, ma esistono miliardi di possibili variazioni nella popolazione mondiale.

Esistono due tipologie di apparecchi ortodontici: fissi e mobili.

Apparecchi fissi: Gli apparecchi fissi si applicano sui denti permanenti e sono costituiti dai brackets (le famose piastrine metalliche) ”incollati” ai denti e collegati da fili metallici.

Apparecchi mobili: Le apparecchiature ortodontiche mobili si utilizzano prevalentemente nei bambini per guidare l’eruzione dei denti e per correggere le malposizioni delle ossa mascellari.

E' molto importante esaminare i denti del bambino mentre i denti definitivi crescono. L'associazione Americana e Italiana di Ortodonzia raccomandano che un bambino venga visitato da un ortodontista tra i 5 e 6 anni. Esistono anche soluzioni estetiche, indicate nei pazienti adulti, come gli attacchi in ceramica policristallina trasparente, l’ortodonzia linguale (le piastrine vengono attaccate alla parte interna dei denti) o il più recente trattamento con mascherine trasparenti.