Sbiancamento dentale
La medicina estetica del
volto si avvale di moderne metodiche che consentono il
raggiungimento di risultati in alcuni casi sorprendenti. L'acido
ialuronico, la tossina botulinica, l'acido polilattico, sono
attualmente presidi largamente utilizzati per donare armonia al
volto e attenuare i segni dell'età.
Il
trattamento delle labbra, l'aumento volumetrico, la
ridefinizione dei contorni, possono condurre a risultati
insoddisfacenti se non si associano interventi di estetica dentale
quando esistono malposizioni di elementi dentari, processi cariosi,
infiammazioni gengivali, alterazioni di forma.
Queste situazioni richiedono interventi specifici da parte dell'odontoiatra e in alcuni casi possono essere notevolmente complessi. Nei casi più semplici l'armonia del sorriso è compromessa solo dall'aspetto dei denti che si presentano scuri o macchiati. Il colore dei denti è un elemento che condiziona in maniera determinante la gradevolezza del sorriso. Denti bianchi e luminosi contribuiscono a valorizzare l'immagine dell'intero individuo. La scienza odontoiatrica negli ultimi anni di è dedicata anche alle problematiche estetiche mettendo a punto moderne metodiche per la soluzione di ogni tipo d'inestetismo.
A tale proposito le tecniche di sbiancamento dentale sono allo stato attuale particolarmente richieste ed hanno raggiunto ottimi e duraturi risultati. I denti si possono sbiancare parzialmente durante le manovre di igiene domiciliare utilizzando dentifrici o paste, sostanze cioè che sono in grado di agire solo sulle macchie superficiali per un' azione sostanzialmente abrasiva.
Lo sbiancamento dentale
propriamente detto si avvale invece di sostanze contenenti ossigeno
che sono in grado di penetrare attraverso lo smalto e raggiungere
l'interno del dente decolorando le molecole organiche pigmentate
attraverso reazioni chimiche di ossidazione. Tale metodica deve
essere praticata dal medico odontoiatra che valuta lo stato generale
dei denti e delle gengive e le eventuali controindicazioni. Allo
stato attuale le sostanze utilizzate sono il perossido di carbamide
e il perossido di idrogeno con concentrazioni fino al 35% che
presentano caratteristiche quasi sovrapponibili.
L'applicazione deve essere effettuata dopo una
perfetta pulizia delle superfici dentali, il posizionamento di un
apribocca, e l'applicazione di una mascherina isolante che protegge
le gengive che viene modellata direttamente in bocca. Le sedute
hanno una durata dai 20 ai 30 minuti ed in genere sono sufficienti
2-3 applicazioni da ripetere dopo 10-15 giorni.
Lo sbiancamento dentale non determina danni allo smalto. Recenti studi condotti con il microscopio elettronico hanno messo in evidenza come eventuali alterazioni strutturali si risolvono spontaneamente nel giro di soli 15-20 giorni. Dopo il trattamento è possibile che il paziente lamenti un'eccessiva sensibilità dei denti che in genere si esaurisce dopo qualche giorno. Nelle 24 ore successive è indispensabile astenersi dall'assunzione di cibi o bevande colorate come caffè, vino rosso, liquirizia o sostanze acide, aceto, agrumi. Una volta completato il trattamento in studio è raccomandabile iniziare dopo circa 4-6 mesi una terapia di mantenimento domiciliare con un gel a bassa concentrazione applicato sui denti tramite mascherine realizzate sul calco dei denti del paziente.